Ameriti On-Line - Denis

 

 

Che dirvi navigatori miei cari, forse vi starete chiedendo il perché di un titolo di una pagina web così idiota, forse. La spiegazione l’avete gia data voi!

Eccomi catapultato in questo ingordo mondo interattivo dove il reale si scinde con l’immaginario. Tanto ho fatto per evitare di essere contaminato dalla società dei navigatori, ma un po’ per lavoro, un po’ a causa degli Ameriti mi ritrovo immerso nell’imbroglio della comunicazione mondiale tramite quattro tasti ed un monitor. Sostengo che esista un margine sottile che suddivide l’utilità di questo mezzo: come legittimo costruttore di esperienze ed ampliamento mentale, ed al contrario, se spinto al limite come distruttore della comunicazione reale umana e chiusura nel proprio io ideale.

Sicuramente il buon vecchio Kerouac per viaggiare non intendeva proprio questo, ma l’importante a volte non è il mezzo ma il fine; pertanto allarghiamo i nostri orizzonti e proseguiamo nel nostro cammino.

Ok se fino a qui vi siete rotti le palle, potete pure andarvene che mi fate un piacere, nel caso non sia così…

Per rimanere in tema con quanto detto vorrei presentarvi un vero viaggiatore: Michael.Un tizio incontrato per caso nel mio ultimo viaggio sulla costa est dell’Italia, precisamente a Porto Recanati. Michael è come già detto un viaggiatore solitario, abbiamo trascorso una bellissima serata a discutere di tutti i cazzi del mondo e delle nostre vite, bevendo il salutare vino rosso.Questo simpatico ventottenne ha cominciato a viaggiare quando aveva diciannove anni in America, inutile soffermarsi sulle innumerevoli città in cui ha vissuto, e comunque sia mai più di otto mesi nello stesso posto, perché diceva che la vita è così breve che sarebbe sprecata se limitata nella abitudinarietà. Non voglio narrarvi di tutti i paesi che ha visto, delle esperienze fatte, dei casini che ha avuto, in quanto potete capirlo da soli. La cosa che comunque mi ha colpito profondamente era il modo di fare, della vitalità che aveva negli occhi, del suo sorriso, della sua tranquillità d’animo:una persona eccezionale. Penso che l’esperienza acquisita nel corso degli anni l’abbia elevato ed un livello superiore al nostro, penso che tante stronzate imposteci dal nostro stile di vita e dalla nostra società, offuschino il vero senso della vita. Michael ed io siamo partiti il giorno seguente, ognuno per la propria strada: lui per Pescara  ed io per Recanati.

Ecco ciò che intendo per viaggiare, amici miei cari, ma se preferite andare a Riccione a farvi la tintarella e la sera andare in discoteca a fare gli stronzi, vi prego andate a farvi fottere!

Sono passato da Riccione,le ho viste le pecorelle sulla spiaggia, ho visto la feccia giovanile della nostra società pavoneggiarsi in un delirio collettivo. Se il divertimento, inteso come tale, si limita a questo estetismo di massa, preferisco disperarmi e piangere!

 La domanda qui sorge spontanea: perché tanti giovani sono così stupidi?

 Estetismo anni 70- 80 (to be continued...)

 

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Ultima modifica effettuata martedì 24 agosto 1999